12.12.2012
Siamo particolarmente affezionate ad una iniziativa che le biblioteche della Valle del Chiese organizzano da anni, rivolta ai bambini che iniziano la prima classe della scuola primaria. Si chiama “La biblioteca ti regala un libro” ed è, nella sua apparente semplicità, un’iniziativa molto bella ed intelligente.
Indubbiamente, senza cancellare il libro cartaceo ma interagendo con esso, l’esperienza di lettura può arricchirsi di nuovi contenuti anche per i più piccoli. Abbiamo letto a due voci Siamo in un libro!, libro che negli Stati Uniti ha avuto molto successo, e che in realtà è più vicino al linguaggio dei cartoni animati che a quello di un tradizionale albo illustrato. Sullo sfondo bianco della pagina ci sono soltanto i due protagonisti, la maialina Tina e l’elefante Reginald, che si accorgono di essere dentro ad un libro, perciò si rivolgono al lettore e gli chiedono di rileggere spesso la storia, affinché duri più a lungo. Pochi elementi, un ritmo incalzante e tante risate rendono i libri di Mo Willems divertenti anche per i bambini che di solito preferiscono internet o la televisione.
Il libro ricorda Hervé Tullet e i suoi libri che sembrano videogiochi, uno su tutti Un libro.
Certo, forse le Pollicine hanno voglia di spezzare una lancia a favore dei libri tradizionali. E lo possono fare per alcuni motivi oggettivi: i libri digitali per bambini sono ancora troppo recenti per essere considerati in una discussione “alla pari” con il cartaceo. Inoltre, la lettura dei libri digitali non coinvolge tutti i sensi; l’olfatto ed il tatto, ad esempio, che invece nella lettura dei libri tradizionali sono fondamentali. Le Pollicine hanno una vera e propria fissa per l’odore dei libri, e la prima cosa che fanno con un libro nuovo è… annusarlo e poi… toccarlo… come fanno i bambini insomma!
dello stesso autore:
Ho un giocattolo nuovo