…di età! Ci siamo tuffate in una nuova bellissima avventura! Era da un po’ che ci stavamo pensando. Iniziamo a fare promozione della lettura a partire dalla scuola materna, ma se fosse di iniziare ancora prima?? E neanche a farlo apposta arriva la richiesta di due maestre di un asilo nido che si dimostrano subito interessate e soprattutto sensibili al progetto. Parlare di lettura per bambini al di sotto dei tre anni può sembrare azzardato, anche se ormai da oltre quarant’anni si producono e si utilizzano libri rivolti a questa fascia d’età. I bambini non nascono per la lettura. Nascono per mangiare, bere, fare la cacca e la pipì, ha detto una volta un profondo conoscitore dell’argomento. In queste cose sono bravissimi i bambini, persino i più piccini; così come sono capaci di stare svegli per ore, anche di notte, sanno ridere e piangere senza che nessuno glielo insegni. Con la lettura non funziona nello stesso modo: i libri non sono un oggetto naturale nel mondo del bambino, le parole sono incomprensibili, le immagini a volte difficili da decifrare. Per questo la lettura deve essere insegnata, ma prima ancora deve essere amata e fatta amare.
I bambini fanno presto ad affezionarsi al libro, almeno all’oggetto-libro. I colori sgargianti, le forme diverse, la possibilità di annusare, toccare, suonare, catturano il bimbo molto prima che il libro abbia per lui un significato più profondo e più preciso. E, cosa ancora più importante, il libro è solitamente legato alla figura dell’adulto; la mamma e il papà, i nonni, la zia, la maestra gli mostrano il libro, lo sfogliano con e per lui, aggiungendo ulteriore valore emotivo al legame che già esiste tra loro, tra l’adulto e il bambino.
Leggere fa crescere meglio! E’ stato infatti dimostrato che leggere ad alta voce al bambino aiuta il processo di formazione delle sue strutture emozionali, affettive e cognitive; favorisce fin dai primissimi mesi di vita la piacevole intimità che si realizza tra chi legge e chi ascolta; viene stimolata la capacità di comprendere e di pensare, si anticipa l’acquisizione del linguaggio e si arricchisce il vocabolario. Tutto ciò contribuirà nel futuro a facilitare il processo formativo e persino un migliore rendimento scolastico.
L’asilo nido, come tutti gli ambienti di crescita, è il luogo ideale dove questo può avvenire, soprattutto quando sono le insegnanti stesse ad essere motivate e a credere nell’importanza della lettura, tanto da ricavare spazio e tempo nella loro attività quotidiana per sviluppare e portare avanti una scelta di questo tipo. Il progetto Nati per leggere dal 1999 si impegna a promuovere la lettura fin dalla nascita e vi partecipano pediatri, bibliotecari, insegnanti e tutti quelli che sono sensibili a queste iniziative e che hanno pazienza… perchè il semino della lettura impiega tempo a crescere e ha bisogno d’amore e di cura costanti prima di fiorire.
Libri adatti, un grosso cesto colorato, calzettoni per stare a tappeto con loro, e tantissima allegria per avviare questo nuovo, meraviglioso percorso coi piccolini (il più piccolo ha solo 6 mesi, ma la sua mamma sa quanto vale il potere della lettura), due volte al mese. La “semina” prosegue…