“Quell’anno molte cose stavano cambiando. Io, più di tutto. Divenni insopportabile. Bastava niente perché perdessi la pazienza, e la vittima preferita era sempre lei, mia madre. E poi mi mettevo a piangere, così, senza una ragione. Fiumi e fiumi di lacrime, un mare di singhiozzi. Mi sentivo uno straccio, vuota, inutile. La mia vita era un disastro. A cominciare dai miei genitori.”
Il titolo e la copertina sono davvero azzeccati: colore fuxia ed una ragazzina con degli enormi occhiali gialli. Da oggi sono felice, pubblicato dalla casa editrice Beisler, è uscito qualche mese fa in Italia.
Si tratta della storia di Verbena, ragazzina undicenne che scopre all’improvviso di essere stata adottata e che i suoi veri genitori sono a dir poco problematici; il padre è in carcere, la madre è un’alcolista impenitente che le ha trasmesso una malattia che rallenta lo sviluppo. Verbena entra in crisi: litiga con la madre adottiva, la sua migliore amica la abbandona per un’altra amica, non accetta il suo essere diversa… finché non incontra Pulce, un ragazzino allergico a qualunque cosa…
L’autrice Sarah Weeks riesce a delineare i personaggi attraverso le loro imperfezioni e le loro emozioni, e a restituire al lettore l’idea che la vita è imperfetta e difficile (soprattutto dal punto di vista di un’adolescente), ma che essere felici è possibile, se si impara ad accettare i propri (ed altrui) limiti.
Da oggi sono felice
Sarah Weeks
Beisler
2012
pp.166
da 10 anni