“Anche se Lisa ha due anni più di Jan, non sembra proprio una sorella maggiore. Molta gente pensa che Lisa non sappia fare nulla, ma non è così. Lisa conosce benissimo alcune strade sulla mappa. E riesce a dire “sì” e “no”. E’ felice quando ci sono i ravioli di ricotta.”
La storia di una famiglia alle prese con una bambina autistica. Una storia dolcissima, scritta dal punto di vista del fratello Jan. Che parla di una madre che ammette di non riuscire a farcela, con una figlia tanto difficile; di un padre che ci prova, ma che deve anche lavorare; di un nonno che sa costruire edifici famosi utilizzando dei semplici fiammiferi; di un fratello che adora la sorella, che sa ascoltare e portare pazienza perché è convinto che Lisa semplicemente parli un’altra lingua, ma che deve convivere con sentimenti quali la rabbia e il senso di colpa. E parla di lei, Lisa, la bambina autistica, che urla forte se qualcuno la tocca, che vuole mangiare sempre lo stesso cibo e che porta ancora il pannolone. Lo fa con delicatezza e sensibilità, avvicinando il lettore al mondo della diversità.
Un’altra scelta azzeccata per la casa editrice Uovonero, che dichiara esplicitamente di voler dare a chiunque la possibilità di esercitare il proprio diritto alla lettura. E racconta il mondo di chi ne rimane escluso per difficoltà di vario genere (autismo, dislessia, ritardo cognitivo, disturbi dell’apprendimento) attraverso libri di grande qualità.
Castelli di fiammiferi
Bettina Obrecht
Uovonero
2013
pp.123
da 10 anni