“Ci sono giorni che non si bastano, tanta vita sembrano condensare dall’inizio alla fine: sono i giorni perfetti, col clima miracoloso che alterna fresco e tiepido secondo dove tu vada, all’ombra al sole ancora all’ombra, e non è detto che siano i più sereni, a volte anche le nuvole aiutano con i loro passaggi rapidi che macchiano la terra.”
Il primo libro per adulti di una scrittrice per bambini e con un titolo che non poteva che incuriosirmi: un romanzo abbastanza lungo per giornate che si stanno facendo finalmente e piacevolmente più pigre e più lente, una villa in campagna, una storia ambientata nel 1800 in un’atmosfera romantica… gli ingredienti c’erano tutti.
L’autrice si chiama Beatrice Masini e non ha bisogno di presentazioni. Famosa scrittrice italiana per bambini e per ragazzi, giornalista, editor e traduttrice (sue le traduzioni italiane di alcuni romanzi della saga di Harry Potter).
Bianca, la giovane acquarellista protagonista di questa storia, accetta la proposta di don Titta, eccentrico poeta milanese, di riprodurre le piante ed i fiori del giardino della sua villa di campagna a Brusuglio, dove la famiglia trascorre i mesi estivi. Attorno a lei, la moglie e la madre del poeta, i figli, la servitù. In particolare, la giovane sarà attratta da Pia, una servetta orfana ma molto sveglia, di cui intende scoprire l’origine e il segreto che sembra nascondere. Bianca si ritroverà a vivere una storia dove mistero, amore e passioni si intrecciano coinvolgendo il lettore fino all’ultima pagina.
Tentativi di botanica degli affetti
Beatrice Masini
Bompiani
2013
pp.336
adulti