25.09.2013
“La mia scuola ha un nome da maschio: si chiama Goffredo Qualcosa. Io però la chiamo scuola e quindi è femmina.”
La scuola raccontata dal punto di vista di un bambino: i bidelli, i disegni appesi, i ciclopi e le balene, i maestri, le ore bellissime che corrono veloci e quelle brutte che vanno avanti lente, la merenda, la campanella, i segreti e i pidocchi, l’odore di minestra e caffè oppure quello di cacca e vaniglia.
Un omaggio alla scuola e a tutti i bambini che hanno appena ricominciato ad andarci, scritto da Susanna Mattiangeli con un tono allegro ed affettuoso ed accompagnato dalle illustrazioni divertenti e colorate di Agustin Comotto.
Un libro da leggere ai propri figli e ai propri alunni come augurio per il nuovo anno scolastico.
qui la nostra recensione di un altro libro della stessa autrice sull’argomento.
Lapis
2013
pp.36
da 6 anni