“Avevo molta voglia di ricominciare. Il punto era: come fare per raccogliere il seguito della mia storia senza ripetermi come una rimbambita? Non mi faccio illusioni, so che non tutti hanno letto l’inizio del mio diario.”
Torna in questo modo Manon D., con l’atroce dubbio se raccontare la sua nuova avventura senza riprendere nulla del primo episodio (e per chi non l’ha letto, peggio per lui!) oppure ricominciare dall’inizio, ma sai che peso! E così, ecco la folgorazione: fare un rapido riassunto del primo romanzo! Manon vive con la madre, un gatto e Robert, un nano da giardino. Il padre si è risposato, ha avuto un figlio, Pulce, ed ha una figliastra, Lea, con cui Manon non va per niente d’accordo.
Nel nuovo episodio continuano le avventure della ragazza figlia di separati, alle prese con le ansie materne e con la difficile relazione con la nuova famiglia del padre.
Dal Diario di una schiappa in poi sono diverse le pubblicazioni per ragazzi sotto forma di diari con fumetti, disegni, post-it, colori diversi. Anche in questo caso il libro diventa l’importante punto di osservazione di una nativa digitale che, con sms e foto postate sulla bacheca dell’amica, può catturare anche i non lettori. Il testo risulta leggero, ma non superficiale, capace di insegnare a guardare le diverse situazioni della vita con una certa dose di ironia, che non guasta mai.
Vita da sogno (o quasi) di Manon D.
Sophie Dievaide
Lapis
2013
pp.233
da 11 anni