“Billy era un tipo un poco pensieroso.
Faceva brutti pensieri su tante cose…
Ne faceva sui cappelli e ne faceva sulle scarpe.
Billy faceva brutti pensieri sulle nuvole e sulla pioggia.
Billy faceva brutti pensieri anche sugli uccelli giganti.”
Il povero Billy non riesce proprio a darsi pace! Qualunque cosa gli crea dei brutti pensieri e non lo lascia dormire tranquillo. Perché certi pensieri (quelli brutti) chissà perché vengono sempre di notte, quando è ora di infilarsi sotto le coperte e riposare sonni tranquilli. Billy proprio non ci riesce, e se non riesce a casa sua, nel suo letto, figuriamoci quando si ritrova a dormire nell’enorme letto vuoto a casa della nonna.
I pensieri sono talmente tanti e brutti che Billy si vede costretto ad andare a raccontarli alla nonna. Si crede uno sciocco Billy, a fare certi pensieri, ma sciocco non lo è gli dice la nonna. Anzi, è lei a fornirgli la soluzione al suo problema: dei piccoli pupazzetti scaccia pensieri a cui raccontare ciò che lo tormenta.
Ora Billy può dormire tranquillo, e davvero lo fa! Fino a quando un altro brutto pensiero non gli turba la mente: il fatto che per colpa sua gli scaccia sogni non possano dormire sereni per colpa dei suoi brutti pensieri! Come fare per risolvere questa situazione? Billy non perde tempo e costruisce dei pupazzetti per i suoi pupazzetti!
Anthony Browne non finisce mai di sorprendere; per le sue inconfondibili illustrazioni, per il suo linguaggio, per la sua capacità di pensare come un bambino e di sdrammatizzare una situazione comune a molti bambini ma non per questo di scarsa importanza.
NB: Una delle due Pollicine il suo scacciapensieri lo conserva gelosamente sul comodino vicino al letto, non si sa mai!
Sciocco Billy
Anthony Browne
Donzelli
2014
da 5 anni