“Da quel giorno sono inseparabili. Lui l’ha nutrita, spulciata, dissetata, riscaldata. (…) Lui l’ha trattata come una figlia o una nipote, come se fosse una parente. Tutti gli umani hanno parenti da qualche parte nel mondo. Pure il vecchio dovrebbe averne, anche se vive così solo.
La bestia l’ha ricambiato con l’amore incondizionato che i cani nutrono per i padroni, belli o brutti che siano, giovani o vecchi, sani o strani di mente.”
Estate dopo le scuole medie: tempo di amori, amicizie, ore oziose e lente da trascorrere in piscina e al parco. Petra e Nino stanno vivendo questa stagione della loro vita, e si stanno lentamente innamorando, quando incontrano Bella, un dolce cucciolo di cane, e Gustavo, il suo padrone, un senzatetto che vive sulle panchine di un parco milanese.
Il libro racconta il forte desiderio di Petra di avere un cane, il suo rapporto con Nino, i loro dialoghi e le loro incomprensioni, raccontati da entrambi i punti di vista, a volte persino dal punto di vista del cane. Ma racconta anche la storia di Gustavo, clochard senza famiglia, che un giorno finisce all’ospedale in fin di vita. Saranno proprio i due ragazzi a scoprire cosa gli è successo.
La storia si ispira ad un fatto realmente accaduto qualche anno fa a Milano.
Bella e Gustavo
Zita Dazzi
Il castoro
2014
pp.151
da 12 anni