22.09.2014

Biblioburro: La mia vita è un film

“Il primo giorno di scuola è sempre il peggiore dell’anno. E’ come se un chirurgo pazzo ti sbattesse su un tavolo operatorio e ti togliesse dal petto un organo importantissimo che si chiama estate. Senza capire che un ragazzo ha bisogno di quell’organo, ne ha bisogno come del fegato o della milza.”

Ritorna Derek, il protagonista di La mia vita è un romanzo, ma stavolta oltre agli amici, alla famiglia e alla sua ben nota difficoltà nella lettura, superata attraverso l’abitudine a disegnare le parole che non conosce, troviamo persino un cebo addestrato per aiutare persone con disabilità. Derek nel frattempo è diventato molto bravo sullo skateboard, tanto da essere notato da uno stuntman che lo ingaggia per fare la controfigura in un film. Il ragazzo ne è entusiasta, ma scoprirà presto di dover fare da controfigura ad una femmina, che il suo migliore amico Matt lo invidia a morte e che potrebbe persino perdere il suo amato cebo. 
Janet Tashjian utilizza un linguaggio fresco e leggero per fare il ritratto di un adolescente alle prese con le difficoltà legate alla crescita: i bulli della scuola, gli amici, le difficoltà scolastiche. Jake Tashjian, figlio dell’autrice, lo arricchisce con piccoli disegni che rappresentano le parole più difficili, esattamente come fa nella vita reale.  

La mia vita è un film
Janet Tashjian, Jake Tashjian
LaNuovafrontiera Junior
2014
pp. 254
da 10 anni

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