11.04.2017
Le emozioni, quelle intense, rimangono impresse nel cuore. E così, anche se è già passata una settimana dalla proclamazione (è vero, dovevamo parlarne prima!), nominare il Premio Malerba ci fa ancora sentire le farfalle nello stomaco.
Siamo davvero felici ed orgogliose di essere arrivate così in alto, di aver vissuto un’esperienza unica con autori ed illustratori ben al di sopra del nostro essere “in erba”. Ci siamo ritrovate lì, sedute al caffè degli autori alla Fiera del libro di Bologna, tra il padiglione 29 e 30. Sedute in fondo (perché in prima fila ci sembrava troppo…), insieme a Marco Scalcione e a Chiara Vignocchi di Minibombo. Tutto il sasso era lì, in un’attesa piena e densa, a ripeterci che siamo state fortunate, brave, che a volte credere in se stessi porta davvero a realizzare sogni inaspettati.
A chi dice che i libri sono noiosi e che quelli per bambini sono banali (sì sì… c’è ancora qualcuno che lo dice!) noi possiamo dire che da quando abbiamo provato a condividere una storia si è aperta una porta che ci ha permesso di entrare (con cautela, siamo appena dentro l’entrata) in un mondo meraviglioso, fatto di gente che ama e crede nel proprio lavoro, incoraggia, condivide gioie e aspettative, commuove e tiene alto il morale.
E la cosa più bella è aprire ogni volta la prima pagina e iniziare a raccontare la storia di un coniglio, un castoro, una rana, uno scoiattolo e un uccellino che si chiedono come sia finito quel sasso nella strada!