20.04.2017
“Tanto tempo fa, in un luogo molto lontano, le ultime foglie di una vecchia quercia nodosa si agitavano al vento.
Dentro a quella quercia vivevano un orso molto saggio e un piccolo scoiattolo. L’orso aveva visto centinaia di stagioni, o forse anche di più. E lo scoiattolo? Beh, ne aveva vista solo tre.
Assieme avevano esplorato tutta la foresta e qualsiasi cosa facesse l’orso, anche lo scoiattolo provava a farla.”
Pensavamo di essere ormai fuori stagione, presentando un libro dal titolo “La neve in tasca”, ma queste fresche giornate primaverili ci offrono un’ultima possibilità. E per fortuna, perché è la storia di una splendida amicizia tra un orso e uno scoiattolo, che condividono non solo una casa ma intere giornate di nuove scoperte (per scoiattolo), di giochi e di felicità.
Orso è la saggezza, la pazienza, la stabilità; scoiattolo è la spensieratezza, la curiosità, lo stupore. Insieme si completano. Quando una sera, davanti ad un immenso cielo stellato, orso dice che presto nevicherà il piccolo scoiattolo rimane di stucco, ma non mette in dubbio le parole dell’amico, anzi, chiede speranzoso quando succederà. Ma un orso non sa il quando, lui sa che succederà perché lo sente nell’aria il profumo della neve.
E la neve arriva, ricoprendo gli alberi e i prati portando la magia in tutto il bosco. Ma insieme alla neve arriva anche un brutto raffreddore per il povero orso, che è costretto a rimanere a letto mentre lo scoiattolo decide di uscire a giocare sulla neve.
I suoni ovattati, la morbidezza della neve, le corse e le cadute senza farsi male, tutto è perfetto. Ma al pensiero del suo migliore amico a letto lo scoiattolo si sente improvvisamente triste. Come rimediare? facile! Portando un fiocco di neve a orso, uno di quelli con una forma complessa e meravigliosa.
Ma se, come dice l’orso, “la neve va e viene, una cosa dura per sempre: io e te”.
La neve in tasca
Rachel Bright, Yu Rong
traduzione Elena Baboni
Fatatrac
2016
da 4 anni