17.01.2018
Mio padre aveva il suo modo di andare in montagna. Poco incline alla meditazione, tutto caparbietà e spavalderia. Saliva senza dosare le forze, sempre in gara con qualcuno o qualcosa, e dove il sentiero gli pareva lungo tagliava per la linea di massima pendenza. Con lui era vietato fermarsi, vietato lamentarsi per la fame o la fatica o il freddo, ma si poteva cantare una bella canzone, specie sotto il temporale o nella nebbia fitta. E lanciare ululati buttandosi giù per i nevai.
Sono passati alcuni mesi dall’ultimo incontro del Gruppo Lettura. Finalmente si riparte e se il buongiorno si vede dal mattino… inauguriamo un nuovo anno di letture e di confronti con un Premio Strega! Un caso letterario, già tradotto in oltre trenta Paesi.
Le otto montagne
Paolo Cognetti
Einaudi
2017