10.03.2022
“Novembre. Umido e senza vento. Era contenta dei tassi, compiaciuta di sapere gli animali al cerchio di pietre anche in sua assenza. Lungo il sentiero erboso si ergevano alberi vecchissimi dai tronchi rugosi incrostati di licheni grigio chiaro, dai rami fragili. Fragili ma al contempo tenaci e ancora coperti di foglie, sorprendentemente verdi per quel periodo dell’anno.”
Trama del romanzo
Agnes ha scelto di andarsene senza dire nulla. Alle spalle si è lasciata un piccolo scandalo, un lavoro di prestigio e soprattutto un marito che sta seguendo le sue tracce, con l’aiuto di un amico poliziotto, per riportarla a casa. Ricomincia una vita diversa, in un cottage preso in affitto in mezzo alla campagna del Galles. Ma per quanto cerchi di tagliare i ponti con il passato, c’è qualcosa di oscuro e pericoloso da cui, forse, non riuscirà a liberarsi.
Commenti del gruppo di lettura
Un libro che ha suscitato discussioni e soprattutto riflessioni, positive e negative. La storia di Agnes-Emilie che a quarant’anni abbandona il marito e si rifugia in un piccolo paese non ha convinto del tutto il gruppo di lettura. Alcuni punti sono rimasti irrisolti: la motivazione che la spinge a partire, la presenza degli animali, le contraddizioni meteorologiche, il suo silenzio. La protagonista ha deciso di cambiare vita e di trascorrere i suoi giorni a contatto con la natura e in quasi totale isolamento. Ma quale è stata la sua deviazione?
Mentre ogni lettore offre la propria personale interpretazione della storia, pare quasi che riesca a fare pace con questa donna, silenziosa e un po’ ruvida, che forse aveva solamente il desiderio di vivere serena.
Stupisce il fatto che l’autore sia un uomo e non una donna. Ci si aspetterebbe un’autrice che ben conosce quello di cui sta scrivendo, non un uomo, tanta è la sensibilità nel descrivere gli stati d’animo, il dolore silenzioso che la protagonista si porta dentro, i pensieri e il suo modo di muoversi in giardino.
Un libro che mescola descrizioni surreali con luoghi reali. Sembra quasi che l’autore voglia far sapere al lettore che non si sta inventando nulla, che il suo descrivere in maniera minuziosa strade, luoghi, paesi e morfologia del paesaggio è perché quei luoghi sono reali (ed è così realmente), ma lascia comunque qualcosa di sospeso e nascosto; non riusciremo mai a trovare il luogo in cui si sta nascondendo Agnes.
Che significato ha il titolo? Chi compie una deviazione? La protagonista andandosene di casa e scegliendo di abbandonare tutto e tutti? Il ragazzo che capita per caso al cottage con il suo cane? Ne sono nate delle belle riflessioni, delle sfumature che non tutti hanno colto nello stesso modo.
Un libro che nel complesso non è piaciuto molto ma, forse, proprio per questo ha permesso di intavolare discussioni, di fare domande e provare a fornire delle risposte.
Titolo: La deviazione
Autore: Gerbrand Bakker
Traduttore: Laura Pignatti
Editore: Einaudi
Anno di edizione: 2015
Collana: Einaudi Stile Libero Big
Pagine: 250
Formato: Brossura
Prezzo: € 18,00