27.01.2022
Per Matthew Corbin “strana” è Melody Bird, che passa i pomeriggi al cimitero, o Jake Bishop che fa il prepotente perché soffre di un numero imprecisato di allergie, oppure tutti quelli che non si preoccupano per la quantità di germi che ogni giorno si muovono letali e silenziosi addosso a loro. Matthew lo sa, per questo preferisce passare le sue giornate chiuso nella sua asettica e sicura cameretta, con lo spray igienizzante e i guanti per proteggersi. Nessuno lo può toccare, neanche mamma e papà. E così, dalla sua finestra Matthew osserva il quartiere e annota con precisione maniacale chi esce o torna a casa, taglia l’erba, parla con qualcuno. La bolla di tranquillità del ragazzino comincia a scricchiolare quando Teddy, il nipote di quindici mesi del signor Charles, scompare improvvisamente… eppure Matthew lo aveva visto pochi istanti prima in giardino a giocare con le rose, ne è sicuro. Tutti si danno un gran daffare per ritrovarlo, anche Matthew vorrebbe cercarlo ma dovrebbe uscire uscire di casa, a contatto con il mondo sporco e pericoloso, e questo non può farlo, anche perché ha un macigno che pesa sul cuore da quando il fratellino è morto.
Ce lo hanno insegnato Alfred Hitchcock e Silvia Borando di Minibombo che guardare dalla finestra è meglio della televisione… ciò che succede all’esterno può rivelarsi molto interessante. Pur rimanendo chiuso nella sua cameretta Matthew conosce le abitudini di tutti i suoi vicini di casa e questi particolari saranno importanti per le sue indagini. Un libro emozionante, una scrittura scorrevole e una storia che tiene incollati fino alla fine. Consigliato!
Età di lettura da 12 anni