11.07.2018
“Era estate e la scuola era finita.
Lorenzo se ne stava tutto solo in cucina; giocava con il trattore, con il carretto, con il passeggino delle bambole. Ma si annoiava, perché erano giochi da piccoli.
-Posso andare in giardino?-
-Va bene- rispose la mamma. -Dopotutto sei grande adesso. Vai pure, ma non superare lo steccato.-
-Era bello fuori?-
-Sì- rispose Lorenzo. -Sono arrivato fino allo steccato, e poi sono andato un po’ più lontano.-
La mamma sospirò. -Dopotutto sei grande adesso. Ma non ti avventurare oltre il castagno.-“
Inizia così l’avventura di Lorenzo, procedendo per gradi: lo steccato del giardino, il castagno, il fiume e poi… il mondo! Ogni giorno un po’ più lontano, disobbedendo alle indicazioni della mamma ma informandola sempre dei piccoli traguardi raggiunti. La mamma invece di arrabbiarsi con il figlio comprende la sua voglia di scoprire il mondo e piano piano gli offre la possibilità di farlo, anche se con riluttanza perché sa che quei passi lontani da casa porteranno Lorenzo lontano da lei.
La scelta di Lorenzo di lasciare la sua casa per andare a scoprire il mondo non è sempre facile: momenti di paura e di sconforto si fanno sentire, si chiede cosa stia facendo la mamma, ma poi con coraggio riesce a superare le difficoltà.
Una storia delicata sul diventare grandi, sulla voglia di autonomia e sul distacco dai genitori. Da leggere insieme ai propri figli, assolutamente!
Di Anais Vaugelade anche il bellissimo albo Zuppa di sasso, che non dimentichiamo mai di mettere nella nostra valigia delle storie.
Un po’ più lontano
Anais Vaugelade
traduzione di Tanguy Babled
Babalibri
2018
da 5 anni