07.12.2017
Comunque, la situazione è la seguente: a scuola, quando si scatta la foto di classe, io sono sempre in prima fila. Nessuno dei miei compagni – nemmeno le mie migliori amiche – mi vuole in squadra quando ci dividiamo per giocare a pallacanestro. Ho un buon tiro, ma è troppo facile da bloccare.
Quando facciamo una gita di famiglia, io mi siedo sul terzo sedile, quello nel portabagagli. Per me è più facile rannicchiarmi accanto alle valigie, e poi non mi dispiace viaggiare nel senso contrario a quello di marcia.
Per arrivare ai bicchieri, in cucina, mi serve uno sgabello, e sono ancora abbastanza piccola da riuscire a passare dalla porticina del cane se ci chiudiamo fuori per sbaglio, cosa che succede più spesso di quanto si pensi.
Julia ha un ritardo nella crescita, ha appena perso il suo cane Ramon e le sue due migliori amiche sono partite: le si prospetta dunque una terribile e triste estate. Invece sarà l’estate in cui la ragazza crescerà moltissimo, soprattutto dentro, e scoprirà diverse cose: ad esempio, che è possibile evitare di utilizzare la parola “bassa” in un discorso, che la stravagante vicina di casa non coltiva solo fiori e che il teatro può rappresentare una vera rivoluzione.
Sarà forse l’estate più bella della sua vita e noi lettori non riusciremo a smettere di seguire le sue giornate e di rimpiangerla, a lettura ultimata.
L’autrice ha già vinto diversi premi con il suo precedente Il mondo fino a sette e, ancora una volta, riesce a parlare di problemi profondi con grazia e lievità, ma anche con umorismo e tenerezza. Julia compie riflessioni personali profonde che non si preoccupa di nascondere agli altri, ma che anzi esterna allegramente.
Coinvolgente!
Il mondo da quaggiù
Holly Goldberg Sloan
Traduzione Loredana Baldinucci
Mondadori (Contemporanea)
2017
da 12 anni