03.03.2017
“Morirò, ma questo non ha importanza. Da ieri, dopo le parole di Chabrot, solo una cosa mi interessa. Morirò, e non riesco a ricordare un sapore che mi frulla nel cuore. So che quel sapore è la verità prima e ultima di tutta la mia vita, e possiede la chiave di un cuore che da allora ho messo a tacere. So che è un sapore dell’infanzia o dell’adolescenza, una pietanza primordiale e sublime che precede qualsiasi vocazione critica, qualsiasi desiderio e
pretesa di parlare del mio piacere di mangiare.”
Monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, è in punto di morte ed è alla ricerca disperata di un sapore primordiale e sublime, il Sapore per eccellenza. Inizia così un viaggio a ritroso in cui ripercorre la sua carriera.
Estasi culinarie
Muriel Barbery
Edizioni e/o
2010