17.03.2017
Il signor Tigre abita in una cittadina grigia e anonima. I suoi abitanti si assomigliano tutti; si vestono in modo simile, si comportano in modo formale e rispettoso, sono sempre estremamente educati e persino i loro piccoli giocano in modo tranquillo e pacato. La cosa sembra andare bene a tutti, tranne al signor Tigre, che invece sente il forte desiderio di divertirsi e di lasciarsi andare e non riesce più a vivere in quelle condizioni. All’inizio il suo cambiamento riguarda solamente il modo di camminare: dalla posizione eretta si mette a quattro zampe e già inizia a sentirsi meglio. Poi però, questo apparentemente piccolo cambiamento lo trasforma in un animale più selvatico e più libero; più libero di arrampicarsi, di correre, di giocare, e dato che la cosa non piace a nessuno ma anzi infastidisce tutti quanti, ad un certo punto è costretto ad andarsene dalla città e a rifugiarsi nella selva. Senza abiti addosso, corre, salta, ruggisce, scopre un mondo colorato e rilassato, in cui sente di essere finalmente se stesso e di stare nel posto giusto per la prima volta. Ad un certo punto inizierà ad avvertire la nostalgia degli amici e di casa e deciderà di tornare in città, e allora scoprirà che anche lì le cose hanno cominciato a cambiare.