Il grosso orso
se ne andava a zonzo per il mondo
(e Caterina dietro…)
a volte camminando all’indietro…
altre volte camminando in avanti…
ballonzolando…
e rotolando…
Caterina ha l’aria di essere una bambina troppo sveglia per annoiarsi da sola, in strada, con la mani dietro la schiena. Infatti, quando vede passare un orso non si lascia scappare la ghiotta occasione, e senza se e senza ma Caterina si mette dietro l’enorme animale e lo segue. L’orso per un attimo ha la sensazione di non essere più da solo (e strabuzza gli occhi) ma non si oppone alla nuova compagnia.
Viaggiare per il mondo è una cosa assai divertente, perché ci sono diversi modi per farlo e i due li sperimentano tutti: camminano indietro, davanti, saltando, ballando, strisciando, a quattro zampe, a tre…
Viaggiare per il mondo vuol dire anche adattarsi ai luoghi che si attraversano, rispettare chi ci vive. Per i due amici vuol dire provare, imitare, mettersi nei panni di chi incrocia il loro vagabondare; e allora si ballonzola come l’anatra, si va indietro come i granchi, si cammina a tre zampe con gli anziani (il riferimento all’indovinello della Sfinge è molto divertente).
Una lettura decisamente spassosa. La voglia di mettersi dietro Caterina e l’orso è davvero tanta leggendo questo libro. Gli albi che sanno coinvolgere il bambino creano una complicità speciale tra il lettore e l’ascoltatore. Continuiamo a divertirci ogni volta che presentiamo Fai come me, Dalla testa ai piedi o A caccia dell’orso. Giocare leggendo; muoversi leggendo; ridere leggendo; provarci leggendo. Che meraviglia!
Caterina e l’orso, a zonzo per il mondo
Christiane Pieper
traduzione di Gabriella Manna
Kalandraka
2015
da 3 anni