07.03.2016
Da bambina partecipavo alle gare campestri della scuola con la mia migliore amica. Odiavo correre; la mia amica invece era bravissima. Partivamo insieme, affiancate, ma presto le mie gambe si facevano molli ed il mio fiato pesante, e mi trovavo costretta ad incitare la mia amica a proseguire senza di me. Lei arrivava così sempre tra le prime alla linea del traguardo, io inesorabilmente ultima.
Mi sono perduta e ritrovata in questo albo. Mi sono rivista sulla linea di partenza, insieme a tantissime altre piccole (bambine) coccinelle; ho avvertito il fischio di partenza e ho rivissuto quelle emozioni. Partire tutte insieme e correre nella stessa direzione. Ma ecco che poi alcune rallentano, altre accelerano ed una su tutte, una piccola coccinella grigia, distanzia le altre e si mette al comando, fino a quando si accorge però che l’altra coccinella grigia che era con lei (il padre) è rimasta molto indietro. Ed allora anche lei rallenta e lo raggiunge, perché se siamo una squadra che gusto c’è a vincere da sola?
Un libro per tutti, piccoli e grandi, a maggior ragione perché si tratta di un albo senza parole, che può sicuramente dare adito a infinite conversazioni su quanto sia più bella la vita se giocata insieme.
NB: Le coccinelle sono tutte a grandezza naturale: un vero spettacolo!
La gara delle coccinelle
Amy Nielander
Terre di mezzo
2016
da 4 anni