Cinque animali vengono improvvisamente distratti da qualcosa, ma nessuno di loro riesce a capire cosa sia quello strano caldo che li coccola e li riscalda.
un libro cartonato, di forma allungata, con i bordi arrotondati, le pagine lucide ma soprattutto con un grosso buco sul dorso. Aprendo il libro il foro compare proprio al centro delle pagine, a ridosso dei vari animali. Il buco è l’elemento cardine per dar vita al libro: attraverso l’uso delle mani i vari animali vengono completati e animati.
Il testo e le figure sono tutte concatenate tra loro: le parole vengono ripetute come una sorta di filastrocca, e infatti il libro potrebbe benissimo essere cantato. Tra una pagina e l’altra si trova un piccolo riferimento nascosto tra quello che viene dopo e quello che è successo prima (possiamo scorgere il guscio della chiocciola o la coda dell’asino in un angolino della pagina). In questo modo il testo stimola la curiosità del bambino attraverso la ripetizione della domanda “da dove viene?”, e la fa crescere fino alla fine, quando il misterioso personaggio finalmente fa capolino dal cielo.
Animali a mano
Teresa Porcella,Jorge Lujin
illustrazioni di Giulia Orecchia
Franco Cosimo Panini
collana Zerotre
2015
da 2 anni