25.05.2015
Sabato 23 maggio si è tenuta a Genova la premiazione della 34ma edizione del Premio Andersen 2015, il più ambito riconoscimento italiano attribuito ai libri per ragazzi e ai loro autori.
La giuria è composta dalla direzione della rivista Andersen (Barbara Schiaffino, Walter Fochesato, Anselmo Roveda), dallo staff redazionale di Andersen coordinato da MartinaRusso, da Gianna Denti (fondatrice della storica Libreria dei Ragazzi di Milano), da Pino Boero (Università di Genova), e per la selezione dei finalisti, annunciati a fine marzo alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, da: Anna Parola (Libreria dei Ragazzi di Torino), Caterina Ramonda (bibliotecaria, blog Le Letture di Biblioragazzi), Vera Salton (Libreria Il Treno di Bogotà di Vittorio Veneto).
Miglior scrittrice: Vanna CercenàPer un percorso letterario fatto di pacata continuità, opportunamente parsimoniosa in quantità e costante in qualità; per saper proporre narrazioni intense e schiette, premiate dall’affezione sincera dei giovani lettori e sostanziate da competenza storica e passione civile; per la costante attenzione alle storie al femminile e ai punti di vista meno frequentati dalla grande Storia.
Migliori illustratrici: Anna e Elena BalbussoPer il costante e rigoroso impegno professionale che le ha portate ad ottenere, in più occasioni, prestigiosi riconoscimenti internazionali. Per la forte originalità di un segno elegante e sicuro, nitido e forte. Per l’ariosa e ardita capacità compositiva e inventiva. Per la capacità di confrontarsi costantemente in diversi campi delle arti applicate, dall’editoria a importanti periodici, dalla pubblicità all’immagine aziendale. Qui il loro sito
Miglior libro 0/6 anni: Piccolo elefante cresce, Orecchio Acerbo
Miglior libro 6/9 anni: La città che sussurrò, La Giuntina
Maria Parr – illustrazioni di Bo Gaustad – traduzione di Alice Tonzig.
Per la capacità di intrecciare una narrazione coinvolgente e incalzante, attraverso le avventure dei protagonisti, scandite capitolo dopo capitolo. Per il riuscito inserirsi nella tradizione della narrativa scandinava per bambini, sapendo raccontare, con apparente semplicità e grande equilibrio, luci e ombre dell’infanzia, soffermandosi sui temi dell’amicizia e della separazione, del rapporto con gli adulti, e soprattutto, del piacere dell’avventura quotidiana.
Miglior libro oltre i 12 anni: Il mondo fino a 7, MondadoriHolly Goldberg Sloan – traduzione di Loredana Baldinucci.
Per una storia che cattura e coinvolge, raccontata attraverso l’intrecciarsi di prospettive diverse che scandiscono con giusto equilibrio il ritmo della narrazione. Per l’approccio realistico e concreto con cui viene raccontata una vicenda dai presupposti drammatici, senza scivolare in soluzioni scontate. Per un finale che non è lieto a tutti i costi, ma che con estrema coerenza porta avanti un messaggio di speranza e ottimismo.
Miglior libro oltre i 15 anni: Se tu fossi qui, Edizioni San PaoloDavide Rondoni.
Per la sapiente costruzione di un romanzo di formazione per giovani adulti, dove l’alto livello di scrittura riesce a trasferire sulla pagina ambientazioni suggestive e personaggi completi e ben delineati. Per un approccio narrativo incalzante, dove il percorso di consapevolezza del protagonista è raccontato con una prosa asciutta e sguardo lucido e arguto, senza moralismi o supponenze didascaliche.
Miglior libro di divulgazione: Professor Astro Gatto e le frontiere dello spazio, Bao Publishing
Dominic Walliman – illustrazioni di Ben Newman.
Per un’idea quanto mai felice capace di coniugare l’esattezza delle informazioni scientifiche con un approccio narrativo incalzante e coinvolgente. Per l’efficacia di un progetto grafico quanto mai brioso. Per la ricchezza delle coloratissime immagini, perfette per un giovane lettore ma capaci altresì di ammiccare al mondo degli adulti curiosi.
Miglior libro fatto ad arte: Io sono così, SettenoveFulvia Degl’Innocenti – illustrazioni di Antonio Ferrara.
Per l’indubbia originalità e vivacità di un progetto cartotecnico “a leporello” spiazzante e arioso, capace di sorprenderci e –implicitamente- di invitarci alla riflessione. Per la freschezza e l’equilibrio del testo, e l’eccellente qualità delle immagini, sintetiche e pungenti.
Per essere il frutto di una giovane casa editrice impegnata nella battaglia contro le disparità di genere.
Miglior albo illustrato: Oh, i colori!, Lapis
Chiara Carminati, Fuori fuoco, BompianiA Chiara Carminati per l’attento lavoro di documentazione storica e per l’originalità di una guerra vista con occhi delle donne, il tutto accompagnato da una scrittura alta e scintillante.
Guido Sgardoli, Il giorno degli eroi, RizzoliA Guido Sgardoli per un registro narrativo lucido, intenso ed essenziale, capace di coinvolgere ed emozionare, capace di rendere al meglio la vita di trincea e quella dei contadini coinvolti.
Sebastiano Ruiz Mignone – illustrazioni di David Pintor, La piccola grande guerra, LapisA Sebastiano Ruiz Mignone che, mirabilmente, ha saputo trovare le parole per avvicinare un piccolo lettore al dramma del ’15-’18; a David Pintor per le magnifiche tavole, capaci di stabilire un fitto e inscindibile rapporto con il testo.