15.11.2014
Ormai è diventato un appuntamento fisso che i bambini aspettano con trepidazione. Ce ne rendiamo conto quando i bibliotecari aprono le iscrizioni: in pochissimo tempo viene raggiunto il massimo di iscritti! E come dar torto ai bambini? Dormire fuori è già una bella esperienza, farlo in biblioteca non è cosa da tutti i giorni. Noi di nottate più o meno in bianco ne stiamo collezionando parecchie, ma ogni mattina (post notte) ci diciamo: “questa ci mancava!”. Si parte dalle ciabatte: ormai le tradizionali ciabatte da casa non le usa più nessuno, e sono superate anche le pantofole pelose a forma di animali più o meno strane… adesso le pantofole pelose a forma di animali hanno la bocca che si apre e che si chiude ad ogni passo! O fanno i versi! Insomma, “queste ci mancavano”. E i beauty! Basta borsine o spazzolini vaganti nello zaino, in questa edizione abbiamo visto delle piccole creazioni con borsello e asciugamano coordinati, con sapone abbinato!
Epperò e comunque i bambini erano tutti eccitati e felici di passare una serata diversa e unica (per chi non l’aveva già fatto ovviamente!).
A farci compagnia in queste tre lunghe notti c’era Betta, che ha curato il bellissimo laboratorio delle ciabanottole.
Una bellissima esperienza, sia per i bambini che per noi operatrici. Certo, la ripresa fisica il giorno dopo è ardua, ma la soddisfazione cresce sempre di più, perché i riscontri sono sempre positivi, i bambini che partecipano dimostrano interesse, soprattutto i piccolini di sette anni, all’inizio titubanti di rimanere senza un genitore ma poi contenti di poter condividere una notte speciale con l’amico (e con il peluche). Sono sempre di più le biblioteche che organizzano questo tipo di attività, ed è una gran bella idea: per una notte la biblioteca rompe gli schemi, e il silenzio che di solito vi regna si riempie di sussurri, di risate e dello scalpiccio dei piedini che piano corrono qua e là. Ma forse, chissà, succede già tutte le notti…