04.06.2014
“Un racconto bellissimo di orsi e di uomini.
I sentimenti, le paure, le fragilità ma anche il coraggio, la voglia di vivere e la generosità di esseri così diversi, eppure così simili. Un romanzo che celebra la natura e gli animali, senza venir meno al rispetto per gli uomini”.
Dacia Maraini
Il bello di questo libro è che non c’è un solo protagonista. La trama è un fine intreccio di più storie, vite e destini. Ci sono quelle dell’orsa Koti e dei suoi due piccoli, Suuri e Karhu, c’è quella di Sandro, il guardaparco disposto a tutto pur di salvare gli orsi marsicani del Parco Naturale d’Abruzzo, che sono minacciati da qualcuno che vede la possibilità di lucrare ed arricchirsi uccidendoli. Nel romanzo si incontrano anche le vite di Kevin e Viola, i due ragazzi che vanno a fare volontariato proprio nel Parco. Cittadino, svogliato e poco abituato a camminare il primo, aspirante naturalista sempre col sorriso la seconda; due ragazzi completamente diversi che si ritroveranno a vivere un’esperienza unica, fatta di mistero, bracconaggio e orsi da salvare, il tutto incorniciato nello splendido scenario della Camosciara, il cuore del Parco Naturale d’Abruzzo.
Un romanzo bellissimo che parla di natura, coraggio, crescita e soprattutto di rispetto. Giuseppe Festa si occupa di educazione ambientale e più volte ha prestato servizio di volontariato proprio come Viola e Kevin, e il suo amore per gli animali e la natura lo si legge proprio attraverso le sue parole.
Il passaggio dell’orso
Giuseppe Festa
Salani
2013
pp.211
da 10 anni