Siamo già in aprile, la primavera è ufficialmente sbocciata e il nostro lungo pacchetto di letture a cadenza mensile si sta per concludere. I bambini ci aspettano con entusiasmo, partecipano alle letture e si dimostrano davvero interessati ai libri che portiamo e non hanno più paura di noi (questo in realtà non è mai successo!).
Abbiamo iniziato questo percorso in ottobre, portando libri accattivanti, brevi ed interattivi, e siamo arrivate in aprile con libri sempre più accattivanti ed interattivi e con storie sempre più lunghe. Perché ormai li abbiamo conquistati! Anche i più temerari e scatenati si sono lasciati convincere da questo oggetto misterioso e affascinante che si chiama Libro. Sarà che nei libri i bambini si riconoscono, per un qualcosa che accade, per un nome o per una situazione che il più delle volte li rispecchia.
E’ successo anche questa volta, con Gli Ughi in: io non c’entro, secondo episodio che racconta le vicissitudini degli Ughi, bizzarri esserini con un gran naso ma simpatici e con quella semplice ingenuità che rimanda subito al mondo bambino.
Questa volta (abbandonata la maglia arancione del primo episodio) gli Ughi sono alle prese con furibonde litigate che però non hanno né capo né coda. Alla domanda di Gilberto “Perché state litigando?”, i suoi amici si ritrovano all’improvviso a fare scena muta e ad incolparsi l’uno con l’altro su chi ha cominciato.
Una scena già vista, vero? E la cosa curiosa è che quando, a fine storia, i bambini (spontaneamente) esprimono le loro impressioni, ammettono che certi episodi capitano anche fra di loro, ma che non è mai nessuno di loro a cominciare.
Abbiamo proseguito l’incontro con Orso ha una storia da raccontare (ne abbiamo già parlato qui), un piacevole racconto ambientato nel bosco, prima e dopo il letargo di alcuni animali.
La storia è abbastanza lunga, ripetitiva nelle situazioni, con Orso che chiede ad ogni animale che incontra se è disposto ad ascoltare le sua storia, ma nessuno ha tempo dato che sta per arrivare l’inverno.
Quando finalmente arriva la primavera Orso non vede l’ora di poter raccontare la sua storia e i bambini sono estremamente curiosi di conoscerla ma, si sa, la memoria di un orso non è come quella di un elefante…
Uno dei tanti aspetti positivi di questa attività di lettura mensile è che si può parlare di libri a 360° con i bambini. Non pretendiamo certo che riconoscano scrittori o illustratori così piccoli, ma ci piace raccontare qualcosa di più sui libri e sui loro autori. Così, quando hanno visto il terzo libro, qualcuno di loro ha riconosciuto “Quello dell’altra volta: il dottore che veniva mangiato dal lupo!” (Buongiorno dottore). Evviva!!! Sì, è proprio lui, Matthieu Maudet, che anche questa volta si è divertito ad illustrare un lupo affamato ma ben educato.
Anche di questo divertente libro abbiamo già parlato qui, ma le considerazioni dei bambini sono sempre molto interessanti: il coniglio e il galletto che (dicono loro) finiscono nella pancia del lupo se la sono cercata! Perché dire le bugie e comportarsi male non è una buona cosa. Il bambino si è salvato perché è stato gentile e non ha preso in giro il lupetto.
Dopo aver lasciato i bambini a bocca aperta (e soprattutto le maestre, che non sempre apprezzano i finali così diretti), abbiamo pescato dalla nostra personale bibliografia un libro che già da un po’ volevamo testare con i bambini delle scuole materne, ma abbiamo appositamente aspettato di arrivare verso la fine dell’anno scolastico per proporlo. Si tratta di A che pensi? di Laurent Moreau. Una struttura semplice, con brevi frasi e un meccanismo a finestre rendono questo libro davvero intelligente. Tutte le maestre si sono come illuminate quando lo hanno visto, e hanno avuto ragione! Si possono fare un’infinità di lavori partendo da questo testo.
Massimo si inventa un’avventura.
E che avventura! Sollevando la finestra (e la testa) si può davvero vedere cosa c’è nella testa del personaggio. Basta poco per far capire come funziona il gioco.
Così, con Annetta che ha desideri zuccherati i bambini hanno elencato un sacco di parole dolci e piene di zucchero. Ma l’esempio più bello è stato con Mattia, che è semplicemente felice.
La maggior parte dei bambini è semplicemente felice quando il papà gioca con loro, alcuni anche con la mamma, ma il papà ha un posto d’onore in certi casi. E il pallone, la bicicletta, il mare, gli animali, un libro (qualcuno lo ha nominato davvero!), un disegno. Tante cose belle, ma quasi tutte da fare in compagnia.
Anche questo mese ci ha regalato tante emozioni, peccato che la nostra memoria sia un po’ come quella di Orso dopo il letargo, non riusciamo mai a ricordare tutte le cose belle che vengono dette durante gli incontri. Miglioreremo…
Gli Ughi in: io non c’entro
Oliver Jeffers
Zoolibri
2013
da 5 anni
Orso ha una storia da raccontare
Philip C. Stead, Erin E. Stead
Babalibri
2013
da 4 anni
Un lupetto ben educato
Leroy Jean, Maudet Matthieu
Babalibri
2013
da 4 anni
A che pensi?
Laurent Moreau
Orecchio Acerbo
2012
da 5 anni