19.02.2014
Forse è una storia che già conoscete
ma volentieri se voi lo volete
ve la racconto di nuovo perché
questa è la storia più bella che c’è
E per di più io vi devo avvisare
che sul più bello la voglio cambiare
dunque bambini restate in attesa
che prima o poi ci sarà una sorpresa
E che sorpresa! Nicola Cinquetti fin dalle prime righe di questo racconto, pianta nel lettore il semino della curiosità. Ci si aspetta che la sorpresa sia nella caduta di Noè dall’Arca, ma quella è data per certa visto che è il titolo del libro. Forse la vera sorpresa è scoprire chi salva Noè…ma naturalmente noi non apriremo bocca.
La storia, nella prima parte, riprende l’originale con Noè che costruisce l’Arca, raduna tutti gli animali e si prepara al grande viaggio per mare, insieme alla sua famiglia. I guai cominciano per colpa di un topolino che non dovrebbe stare vicino all’elefante, ma contravvenendo alla regola crea scompiglio e Noè finisce in acqua…per la prima volta! Perché in questo caso viene salvato dalla sua famiglia, ma è quando cadono tutti in acqua che il problema si complica. Se le persone sono tutte in ammollo, che li salverà? Perché per colpa di un maiale che istiga tutti gli animali all’ammutinamento (per evitare futuri prosciutti e salami) quasi quasi delle persone non ci sarebbe stata più traccia. Ma…se ad un certo punto anche gli animali devono fare i conti in tasca, qualcuno in particolare, degli umani non può proprio farne a meno. Ed è meglio gettare una lunga fune.