Tra le varie attività che stiamo portando avanti continua anche quella nelle scuole materne. Ne avevamo parlato qui, raccontando anche del nuovo “contavolte” che quest’anno si chiama “Totem delle storie” e che viene costruito interamente con materiale riciclato. Ogni incontro prevede l’inserimento nel bastone di un “tassello” che gli asili scelgono autonomamente. Dobbiamo dire che questi bambini (e queste maestre) ci stanno davvero dando delle belle soddisfazioni!
Il pacchetto di storie del mese di novembre ha puntato sulla creatività e ha giocato molto con la fantasia dei bambini. Un po’ per sperimentare, un po’ per curiosità abbiamo scelto dei libri poco… tradizionali?
Li abbiamo incantati con “Il topolino con gli occhi verdi e la topolina con gli occhi blu“, il meraviglioso libro di Bob Gill, dove un topolino e una topolina si vedono (e non si vedono) attraverso un buco nel muro. Cosa ci sarà dall’altra parte? Entrambi sono spaventati e immaginano che l’occhio dell’altro possa essere un drago, un animale feroce, un accalappiabambini o chissà quale altro mostro spaventoso.
Solo dopo aver cambiato idea (a volte capita anche ai topi!) e aver preso coraggio i due decidono di fidarsi di ciò che dice l’altro, di uscire finalmente dal buco e di incontrarsi.
Poi siamo partiti per una meravigliosa gita allo zoo tutti insieme. Siamo saliti su quel magico pullman che arriva subito, non annoia, non fa star male (“g-vomitare”) nessuno e non inquina l’aria… quello in cui basta chiudere gli occhi e quando li riapri sei già lì, all’entrata dello
dove un cartello avverte:
AVVISO
vietato dare da mangiare agli
animali: non date gli uccelli
alla volpe, la volpe al leone,
il pappagallo alla tigre.
Non disturbate le farfalle.
Lasciate i cartelli al loro posto.
Se gli tirate la coda, il leone si
offende. E’ vietato sedersi sulle
tartarughe e giocare con gli orsi.
Applaudite le foche.
Bisogna leggere attentamente gli avvisi dello zoo, perché poi una volta dentro, davanti alla gabbia del leone, ci si deve ricordare cosa NON dargli da mangiare, o cosa NON si deve fare vicino agli orsi polari e alle tartarughe.
Una gita bellissima: scorrendo le pagine del libro di Bruno Munari sembra di essere davvero davanti alle gabbie degli animali. Ad un certo punto, però, anche le gite finiscono, ma non si torna subito a scuola, prima si fa una bellissima passeggiata nel bosco (da noi ce ne sono tanti!) e ci si incanta leggendo “Storia di un albero“.
Quante cose fa un albero nel corso di un anno! Cresce, accoglie gli uccelli, unisce persone e animali, fornisce le provviste invernali di tassi, scoiattoli e cinghiali. E quando arriva l’inverno un albero attende. Che parola meravigliosa! Attende… l’arrivo della primavera, in cui tutto ricomincerà.
I bambini erano entusiasti di partecipare alla lettura, di raccontare le loro stagioni insieme agli alberi, ai fiori che sbocciano e ai frutti che vengono raccolti (le banane, hanno persino detto che da noi crescono le banane!).
L’incontro di novembre l’abbiamo chiuso con il libro “Un foglio più un foglio“. In realtà non è la prima volta che lo usiamo, solitamente però lo utilizziamo con bambini più grandi.
Ma avevamo sottovalutato i CLIC dei bambini della scuola materna! I CLIC sono quelli del cervello che loro hanno prontamente acceso quando noi abbiamo aperto il libro.
Cosa (e non quanto!) fa UN CANE PIU’ UN CANE? Due cani sarebbe troppo banale! Infatti fa… UN OSSO! L’inizio lascia tutti perplessi, insegnanti comprese, ma già dal secondo indovinello UN PIEDE PIU’ UN PIEDE? UN PASSO! qualcuno fa CLIC, e allora cominciano le risposte meravigliose ed uniche che solo i bambini sanno dare!
UN PESCE PIU’ UN PESCE?
UNA BOLLA
UN MARE
UN LAGO
UNA CANNA DA PESCA
…UN AMO.
UN MERLO PIU’ UN MERLO?
UN CIELO
UN NIDO
UN ALBERO
…UN RAMO.
UN DITO PIU’ UN DITO?
UNA MANO
UN’UNGHIA
UN CUORE
UN TONDO
…UN SEGNO.
UN FIORE PIU’ UN FIORE?
UN MAZZO
UN GIARDINO
UNA FARFALLA
UN’APE
UN PROFUMO
IL MIELE
…UN CAMPO.
Un gioco bellissimo, una volta capito il meccanismo i bambini hanno davvero dato libero sfogo alla loro fantasia, pronunciando parole pensate, cercando di immaginare una soluzione oltre la risposta più semplice.
Siamo rimaste piacevolmente stupite dal vivo interesse che i bambini hanno dimostrato in questo incontro. Alla fine basta davvero poco per stimolare un bambino: una gita immaginaria, un racconto fatto insieme a loro, la ricerca di una soluzione originale. Se possiamo fare tutto ciò però è perché abbiamo a disposizione libri speciali con cui giocare e lavorare (e ridere, molto!).
Dunque, adesso tocca a voi: cosa fa UN FOGLIO PIU’ UN FOGLIO?
Il topolino con gli occhi verdi e la topolina con gli occhi blu
Bob Gill
Phaidon
2010
Zoo
Bruno Munari
Corraini
2002
Storia di un albero
Emilie Vast
Gallucci
2012
Un foglio più un foglio
Giuseppe Mazza, Anna Cairanti
Topipittori
2008