I libri che leggiamo ci arrivano in pacchi più o meno voluminosi; abbiamo già detto e mostrato qui come si comportano le Pollicine davanti ad un nuovo arrivo di libri. Leggerli è la parte del nostro lavoro che amiamo maggiormente: scopriamo ogni volta autori che ci emozionano, illustratori che sanno trasmettere alla perfezione il significato delle parole (o viceversa è il testo a rendere magicamente le immagini?), editori che confermano l’opinione che di loro ci siamo fatte. Ogni volta è come se fosse la prima volta. Poi magari ci divertiamo a fare i confronti con i libri precedenti dello stesso editore, oppure ad analizzare il lavoro degli stessi autori/illustratori eseguito per editori diversi. Abbiamo imparato a riconoscerli dalla copertina, dalla stampa, dalla grafica… nel tempo gli editori sono aumentati notevolmente e, ad oggi, il nostro “parco editori” è davvero strabiliante. Qualcosa di cui essere orgogliose, senza averne alcun merito. O forse uno piccolo sì: saperli riconoscere, quando li incontriamo o quando loro chiamano noi (è capitato pure questo, davvero!).
E poi capita che esperti del settore, blogger professioniste, libraie appassionate riferiscano di utilizzare (quasi) gli stessi libri, o meglio di riconoscere ed amare gli stessi libri, in misura diversa e con modalità soggettive, ma gli stessi bellissimi albi illustrati.
A voi, carissime bibliotecarie e bibliotecari, ritrovarli qui dentro e scoprire quanti (quanti!!?) ve ne abbiamo presentati fino ad ora.Ci rivediamo presto, con quelli che ancora non vi abbiamo mostrato… siete pronti?
Immagine tratta da Sorpresa!, Isol, Logos, 2012