“Ma, povera donna! Aveva la sfortuna di essere mancina, e un bimbo sculacciato con la mano sinistra è meglio che non venga sculacciato affatto. Il mondo gira da destra a sinistra. Battere un bambino da sinistra a destra non funziona. Se ogni colpo assestato nella giusta direzione scaccia un’inclinazione malvagia, ne consegue che ogni botta sferrata in senso opposto inculca la corrispettiva dose di cattiveria.”
Toby Dammit è un neonato pieno d’ira già a cinque mesi; a sei mesi mastica carte da gioco, a sette mesi sbaciucchia le coetanee, ad un anno di vita si fa crescere i baffi, bestemmia e scommette. Cresce, poverissimo, diventando un uomo che ad ogni frase aggiunge una scommessa, la più frequente “Ci scommetto la testa con il diavolo”. Fino al giorno in cui, per un salto, qualcuno accetta davvero la sua scommessa e la conclusione per Toby sarà a dir poco drammatica.
Davvero bellissima la collana Lampi Light della casa editrice Orecchio acerbo, con cui l’albo illustrato non è più “solo” un libro per bambini: racconti classici della letteratura fantastica, d’avventura e noir esposti alla luce delle immagini che, come un lampo nella notte, improvvisamente rovescia la visione delle cose, come recita la quarta di copertina.
Il giovane illustratore Giacomo Garelli, anconetano, firma con questa pubblicazione il suo libro d’esordio, arricchendo e completando un classico di Edgar Allan Poe, tradotto da Elena Fantasia.
Mai scommettere la testa con il diavolo
Edgar Allan Poe, Giacomo Garelli
Orecchio acerbo (Lampi Light)
2013
pp.52
da 13 anni