Questa storia ebbe inizio quando l’aquilone di Leo finì tra i rami d’un albero. Leo provò a tirare e a farlo oscillare. Ma quello rimase bloccato.
L’aquilone di Leo rimane incastrato sull’albero e allora il bambino decide di lanciare una delle sue scarpe per liberarlo, ma poiché anche quella rimane incastrata, prova con l’altra scarpa, poi con il gatto, poi con una scala, con un secchio di vernice, con un’anatra… e via così fino al finale spassosissimo.
Ci piace tanto Oliver Jeffers, scrittore ed illustratore irlandese pluripremiato, fin dai tempi di Chi trova un pinguino... e Il bambino mangialibri (di cui è uscita anche una bellissima edizione pop-up), che qui ci racconta la semplice storia di un bambino impegnato a recuperare il suo aquilone, ma l’operazione si trasforma in una giostra incredibile di situazioni folli e divertenti. Fa sorridere, e tanto!Il libro è diventato anche un libro app e questo giunge a proposito in tempi in cui si discute di ebook per bambini. Ne avevamo fatto qualche accenno qui, ma se l’argomento vi interessa, leggete i Topi. Noi avevamo dichiarato il nostro amore per il libro di carta, che si può leggere e rileggere all’infinito suscitando sempre un’emozione; pensiamo però che i due strumenti potranno convivere serenamente sfruttando ognuno le proprie potenzialità.
PS (giusto in tempo): Dopo aver terminato di preparare questo post, tramite un suo commento al nostro precedente biblioburro, abbiamo saputo da lei che Nei guai è finito nella terna dei candidati al Premio Orbil , perciò grazie!
Nei guai
Oliver Jeffers
ZOOlibri
2012
pp. 32
da 4 anni