Davvero, davvero, davvero! Un’altra occasione speciale per il gruppo Passpartù, un nuovo pacchetto di letture animate per bambini della scuola materna. E che pacchetto!
Questa volta le insegnanti avevano idee chiare e richieste specifiche: volevano lavorare coi bambini sulle emozioni, negative (paura e rabbia) e positive (gioia), partendo dai libri e dalle storie e concludere il percorso con un laboratorio ed una mostra di prodotti creati con i bambini.
Il pacchetto finale è diviso per età (piccoli, medi, grandi) ed utilizza libri diversi per parlare dello stesso tipo di emozione. Ad ogni incontro i bambini ascoltano una lettura animata, su cui poi lavorano con le insegnanti, e ricevono in regalo un oggetto legato alle storie creato da noi. Il laboratorio, anzi i laboratori dato che saranno tre, sono davvero speciali, ma di questo vi parleremo tra un po’… seguiteci!Concludiamo con le parole di Bruno Tognolini, che in questa poesia dice molto sulla rabbia che gli adulti di domani sono assolutamente autorizzati a sfogare.
“Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace
Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
E che la scuola com’è non serve a niente
Gli abbiamo detto che la legge è una sola
Ma che le scappatoie sono tante
Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano
Gli abbiamo detto che non c’è più lavoro
E quella mano la allungheranno invano
Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro
Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro.”